venerdì 18 settembre 2015

L'ultima grande incompiuta: via Garibaldi

Una strada a metà: a sinistra la nuova pavimentazione, a destra i vecchi bolognini
Il tratto di via Garibaldi che conduce da Piazza Margherita alla chiesa S. Maria Annunziata.
Le mattonelle divelte non sono ancora state sostituite.
Il percorso disabili, finanziato alla fine dell'ultimo mandato Campo
e realizzato al centro della carreggiata

Vico Annunziata. Pavimentazione divelta e non ancora sostituita

CENTRO STORICO, LE CONDIZIONI DEVASTANTI DI VIA GARIBALDI
Bastano pochi passi da Piazza Milite Ignoto, passando da Piazza Margherita, per immettersi lì dove inizia il centro storico e, agli occhi dei passanti, dei cittadini e degli eventuali turisti, si presenta lo spettacolo triste documentato in queste foto. Lo sanno bene i residenti, costantemente alle prese con problemi di decoro urbano e viabilità, che peggiorano quando piove (e la stagione invernale, a dispetto del clima eccessivamente caldo di questi giorni, è alle porte). 
A creare disagio, i lavori incompleti del tratto iniziale di via Garibaldi, stravolto completamente e trasformato in peggio in poco più di due anni. Oggetto di diversi interventi destinati  all’abbattimento delle barriere architettoniche – obiettivo raggiunto solo in parte –, la strada di collegamento tra Piazza Margherita e il centro storico del paese appare irriconoscibile e accidentata, sino quasi alla chiesa di S. Maria Annunziata.
Sebbene sia nata come una lodevole iniziativa di carattere sociale - l'abbattimento delle barriere architettoniche è un dovere, oltre che un segno di civiltà che va incoraggiato, promosso e sostenuto - la realizzazione di un percorso disabili lungo la via Garibaldi, a beneficio di un nucleo familiare che risiede in questa zona del paese, presenta infatti non poche criticità, anche per coloro che la percorrono, a piedi, in auto o in carrozzina. Scomparsi gli antichi bolognini, una delle caratteristiche architettoniche principali del centro storico, lungo la via è stata impiantata una passerella priva però di un tragitto lineare, che inizia e finisce nel vuoto dopo un breve tragitto, mentre il mancato ripristino di una parte della vecchia pavimentazione, divelta e non ancora sostituita con le nuove mattonelle, crea un pericoloso dislivello. 

LA STORIA DEI LAVORI: IL PERCORSO DISABILI, RIMASTO INCOMPLETO
Ma veniamo alla storia dei lavori. Il primo tratto della passerella, partendo dall’incrocio con via e vico Casalipari, è stato realizzato al centro della carreggiata e finendo in piena curva, in un punto di scarsa visibilità per chi percorre la strada, sia in salita che in discesa. Il finanziamento di questo piccolo tratto, approvato dalla Giunta comunale a marzo 2013, e cioè alla fine del primo mandato Campo, è pari a quasi 9mila euro, assegnati al responsabile del servizio urbanistico-tecnico per l’affidamento diretto dei lavori. L’intervento, avviato in via sperimentale, dopo i ripetuti tentativi compiuti in passato per rendere più agevole il passaggio a chi si trovi in condizioni di mobilità ridotta, non è stato però ultimato, in attesa di individuare nuovi, eventuali canali di finanziamento.

LA STORIA DEI LAVORI: LA NUOVA PAVIMENTAZIONE, GLI ERRORI E UN'ATTESA CHE SI PREVEDE LUNGA
L’altro tratto della passerella, proseguendo verso piazza Regina Margherita, coincide invece con l’area destinata ai pochissimi parcheggi a disposizione dei residenti, finendo dunque, di fatto, per non essere pienamente fruibile. Non si tratta, occorre dirlo, di un vero e proprio percorso disabili (non è neppure collegato al primo), poiché i lavori, in questo caso, sono quelli del rifacimento di una parte della pavimentazione a seguito della metanizzazione del territorio comunale. Per questa nuova pavimentazione, in sostituzione dei vecchi bolognini, sono state scelte e acquistate dagli uffici comunali delle mattonelle in monostrato vulcanico che presentano migliori caratteristiche di transibilità con carrozzine: a questa soluzione, quando - e se - si reperiranno i fondi necessari, dovrà adeguarsi tutta la pavimentazione di via Garibaldi, almeno nel tratto Piazza Margherita-Chiesa S. Maria Annunziata. Intanto, la nuova pavimentazione, utilizzata dalla società Italgas e acquistata con fondi comunali, non copre neppure l’intero manto stradale dismesso, a causa di errori commessi in fase progettuale.

QUANDO VERRA' COMPLETATA LA STRADA?
Per i cittadini luciesi si tratta adesso di confidare nella capacità amministrativa di intercettare i fondi per un intervento complessivo di riqualificazione del quartiere Annunziata e di abbattimento delle barriere architettoniche, affinché non venga ulteriormente penalizzata questa importante area del paese. Superfluo ricordare che, in mancanza di fondi, la via Garibaldi sarà destinata a rimanere nelle attuali condizioni a tempo indeterminato. Tra gli altri annosi problemi da risolvere rimane, infine, quello dei parcheggi, del tutto carenti e inadeguati alle esigenze della popolazione, non solo lungo la via Garibaldi ma nell’intero centro storico.

(Katia Trifirò)