lunedì 15 dicembre 2014

Festa della Patrona, grande partecipazione per Santa Lucia









Una festa solenne animata da centinaia di fedeli e dal recupero delle tradizioni popolari. È stato il giorno della partecipazione il 13 dicembre dei luciesi, che hanno celebrato la Santa Patrona Lucia rinnovando un antichissimo culto religioso e collettivo. Una radice importante della storia cittadina è connessa alla figura della martire siracusana, venerata in tutto il mondo cristiano e in diversi paesi delle diocesi siciliane; a lei il Gran Conte Ruggero I d’Altavilla dedicò un tempio votivo dopo aver sconfitto gli Arabi nelle terre milazzesi. Era il 1094 e, su quelle fondamenta, sarebbe sorta la Basilica Concattedrale Santa Maria Assunta, che è stata al centro delle celebrazioni dedicate a Santa Lucia, ricordata nel giorno del martirio e della morte, avvenuta nel 304 a Siracusa sotto la persecuzione di Diocleziano. Dopo la solenne Messa pontificale, presieduta dall'Arcivescovo mons. Calogero La Piana, ha preso il via la processione dell’antico simulacro ligneo che la raffigura, condotto a spalla da decine di luciesi in un lunghissimo ed emozionante corteo. Alla conclusione del programma religioso, curato dal vicario foraneo don Paolo Impalà, con la partecipazione di numerosi parroci del vicariato, i festeggiamenti sono proseguiti nel cuore del centro storico. Qui la suggestiva piazza dominata dalla Concattedrale e dal Palazzo arcivescovile ha ospitato,  per tutta la sera,  una sagra di piatti tipici della tradizione, accompagnati dalle musiche del gruppo etno-folk “La Coppola nera”. La Vara di Santa Lucia, in tempi recenti restaurata e riportata all’antico splendore, è stata meta di pellegrinaggio sino a ieri nella Concattedrale, dove sono custoditi anche una preziosa statua marmorea del Laurana che la raffigura, una reliquia e altri simboli, come la sua immagine dipinta sullo stemma del Comune, a testimoniare il profondo legame che unisce il paese alla Patrona.