domenica 30 novembre 2014

Tutela della salute e dell'ambiente, le sfide dell'Alsa

Presentazione Alsa.
Da sinistra: Loredana D'Amico, Silvia Calderone, Nadia Calderone, Salvatore Triolo, Simone Giunta

Difesa del diritto alla salute, educazione ambientale, sensibilizzazione sui temi dell’inquinamento industriale e dello sviluppo sostenibile, tavoli tecnici, monitoraggio e informazione. Punta al coinvolgimento dei cittadini e alla collaborazione delle istituzioni l’Associazione Luciese per la Salute e l’Ambiente (Alsa), sorta dalla volontà di essere parte attiva nella lotta per la tutela della salute e per la salvaguardia dell’ambiente. Il direttivo, presieduto dall’avv. Salvatore Triolo, è composto da Simone Giunta (vicepresidente), Silvia Calderone (segretaria), Loredana D’Amico (tesoriere), Filippo Alibrando, Letizia Alleruzzo, Lucio Donato, Nino Impalà, Letizia Stracuzzi (consiglieri). 
Formata a ridosso dell’incidente alla Ram dello scorso 27 settembre, l’Alsa si è presentata alla comunità nel corso di un incontro pubblico, per illustrare l’attività svolta sinora, a partire dalle iniziative condivise con il Coordinamento ambientale della Valle del Mela, di cui è parte a fianco delle altre associazioni ambientaliste del comprensorio. «Siamo nati da una sorta di risveglio popolare», afferma il presidente Triolo, «chiediamo la collaborazione di tutti per continuare nel tempo a sensibilizzare e mantenere alta l’attenzione su tutte le problematiche del territorio, in vista del benessere dell’intera collettività, che non può essere delegato alle sole istituzioni». 
Proprio per agire su un cambiamento di mentalità, l’impegno dell’Alsa si rivolge anche alle scuole, con attività formative e laboratoriali dedicate al rispetto per la salute e l’ambiente. Tra i progetti in cantiere, il monitoraggio delle sorgenti d’acqua e dei corsi dei torrenti e la verifica sulla presenza di discariche abusive, segnalate dai cittadini, che rischiano di contaminare i terreni dediti all’agricoltura e all’allevamento introducendo sostanze nocive nella filiera agroalimentare. Previsto inoltre un nuovo biomonitoraggio sulla salute della popolazione dell’Area ad alto rischio di crisi ambientale Valle del Mela e Milazzo, chiedendo la collaborazione dei medici di base e dell’Asp, oltre che del mondo universitario. Triolo e gli altri componenti del direttivo hanno infine ribadito il carattere apartitico e apolitico del gruppo, per garantire trasparenza ed evitare dannose strumentalizzazioni. (Katia Trifirò)

Il pubblico presente in aula consiliare