venerdì 22 marzo 2013

AVIS - L'importanza della donazione


Franco Trifirò - L'AVIS (associazione italiana volontari sangue) è una struttura a livello nazionale diffusa capillarmente su tutto il territorio che ha l'obiettivo di raccogliere il sangue attraverso donatori volontari. Secondo i dati dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l'Italia è un paese che grazie a 2.400.000 donazioni riesce ad essere autosufficiente, con un media nazionale di quaranta sacche di sangue ogni mille abitanti. Questo dato positivo è controbilanciato da uno squilibrio regionale, infatti a regioni virtuose come il Veneto e l'Emilia Romagna si affiancano regioni come la Sicilia che non riesce ad essere autosufficiente, nonostante il polo di Ragusa sia ai primi posti per raccolta in ambito nazionale. Nello specifico la provincia di Messina è l'ultima in graduatoria nella raccolta regionale. Nella nostra provincia la sede di Milazzo per numero di donatori e quindi di raccolta è seconda solo a Messina con circa 1200 sacche di sangue l'anno, il territorio di competenza va da Villafranca a Falcone comprese Montalbano Eliconia e Stromboli. Questo centro fa capo al SIMT (servizio immunologico trasfusionale) dell'ospedale di Milazzo, infatti attualmente per poter effettuare le raccolte nei vari centri di competenza per territorio si è sempre vincolati alla disponibilità del Direttore Sanitario del SIMT di Milazzo. Ma come ci spiega il neo-Presidente Federico Silvestri, sono state messe in campo tutte le procedure necessarie affinché la sezione di Milazzo possa diventare un centro di prelievi fisso, così da avere una maggiore autonomia rispetto al SIMT. 
La donazione è importante perchè il sangue non può essere riprodotto in laboratorio. Il sangue raccolto viene lavorato e scomposto in tre componenti fondamentali: le emazie o globuli rossi necessari negli interventi chirurgici e per i talassemici; le piastrine impiegate nelle terapie oncologiche ed infine il plasma per le turbe di coagulazione. Tutto questo ci fa capire che una donazione di sangue serve ad aiutare tre persone con problematiche differenti. Il sangue raccolto può essere conservato per circa trenta/quaranta giorni, il plasma invece ha una durata maggiore poiché può essere congelato, discorso diverso riguarda le piastrine poiché queste hanno una durata di conservazione di soli tre/quattro giorni. La donazione può essere effettuata da soggetti maggiorenni fino ai 65 anni di età, con una frequenza stabilita per legge di quattro volte l'anno per gli uomini e due volte per le donne. L'iter per diventare donatore avviene in due fasi svolte in tempi diversi, la prima volta viene compilato un questionario che riporta le informazioni sullo stato clinico attuale e remoto del potenziale donatore, subito dopo viene effettuata una visita medica con il controllo della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, superato questo si procede ad un prelievo di sangue che analizzato successivamente darà il parere di idoneità o meno alla donazione. Avuta l'idoneità si passa alla seconda fase, in cui avviene la donazione vera e propria. In genere la quantità di sangue raccolto per ogni donazione è di circa 450 gr.
Alla donazione del sangue è stato affiancato anche un altro servizio a cura dell'ADMO (associazione donatori midollo osseo). Il midollo osseo è un tessuto costituito da cellule staminali emopoietiche (CSE), capaci di riprodurre le cellule del sangue: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Questo tessuto, che è situato all'interno delle ossa piatte, grazie alle CSE si rinnova continuamente. Il midollo osseo può essere donato da persone di età compresa tra i 18 e i 40 anni con un peso corporeo superiore ai 50 chili, purché non affette da malattie ai principali organi o da forme infettive come HIV o Epatiti. La donazione può avvenire tramite due modalità. La prima consiste nel prelievo di CSE dalle creste iliache posteriori e richiede il ricovero presso una struttura specializzata poiché viene effettuata in anestesia generale o epidurale, ed ha una durata di circa 45 minuti, dopo il prelievo il donatore viene tenuto sotto controllo per 48 ore prima di essere dimesso, e comunque viene consigliato un riposo precauzionale di 4/5 giorni. La seconda modalità viene fatta con prelievo da sangue periferico previa stimolazione con fattori di crescita ematopoietici. Fattori che vengono iniettati mediante iniezioni sottocutanee di un farmaco nei 3/4 giorni precedenti la donazione.
La prossima raccolta verrà effettuata Domenica 24 Marzo presso la guardia medica di S. Lucia del Mela in p.zza Milite Ignoto, che quest'anno è anche la Domenica delle Palme quindi un motivo in più per compiere una buona azione, poiché "il sangue non è solo vita per gli ammalati ma anche per i sani che si auto controllano attraverso analisi periodiche sul sangue, analisi che al donatore vengono effettuate gratuitamente ad ogni donazione eseguendo di fatto, un check-up sul proprio stato di salute".