mercoledì 17 ottobre 2012

Cento anni...e non sentirli

Katia Trifirò - Un’avventura lunga cento anni. Potrebbe essere questa la formula che racconta la vita di Giuseppe Teatino, classe 1912, che ha celebrato un compleanno da record insieme a parenti e amici accorsi per festeggiarlo. Accanto a lui l’inseparabile moglie Giuseppa, sposata quasi sessant’anni fa, i due figli Carmelo e Alfredo e tanti nipoti, arrivati persino dal Canada per l’occasione. 
Nella lunga vita di Giuseppe, che ha attraversato due guerre, molti gli episodi che meritano un posto speciale nell’album dei ricordi. Come quelli, ancora vividi, dei dieci faticosi anni trascorsi in Africa, al tempo della giovinezza, dove arriva nel 1936 e dove conosce anche l’esperienza di prigioniero di guerra in campo inglese, tra l’Abissinia e il Kenya, come tanti altri italiani all’epoca del colonialismo. Poi, il rientro in nave nell’Italia della ricostruzione post-bellica e il sogno di una famiglia. 
La memoria storica si intreccia ai ricordi privati, alla sua storia d’amore con la moglie, alla vita in campagna. E, ancora oggi, la voglia di scherzare e di progettare il futuro, prima di spegnere cento candeline, accompagnate dai cento colpi di festosi fuochi d’artificio. 


Un momento della festa con la moglie, i figli, la nuora, le nipoti 


Gli auguri del sindaco Campo

Con le piccole Martina e Vanessa

L'ora della torta