giovedì 11 marzo 2010

Cronache consiliari.

È tornata all’attenzione dei lavori consiliari la vicenda giudiziaria della cooperativa “Casa per tutti” che, trent’anni dopo, grava sulle casse comunali con un debito superiore ai due milioni e mezzo di euro. Ai consiglieri è stata comunicata la delibera commissariale che dispone la liquidazione di un acconto, pari ad un totale di 600 mila euro, ai proprietari terrieri illegittimamente espropriati. Sulla vicenda ha presentato un documento il presidente del consiglio Francesco Rizzo, al quale ha replicato il sindaco Campo, confermando l’impegno dell’amministrazione per evitare il dissesto finanziario. A questo obiettivo, che salvaguarda tutta la comunità, hanno manifestato la propria adesione anche i consiglieri di minoranza, che più volte, nel corso delle precedenti sedute, si sono espressi in tal senso.
Consiglio spaccato invece sul punto riguardante la variante al Piano degli Insediamenti Produttivi in contrada Baiamonte, approvato dalla sola maggioranza: contrari Maimone e Cannuni, astenuti Bella, Manna e Lipari. Ancora in tema di area artigianale, i consiglieri – meno Maimone, contrario – hanno nominato, come da regolamento, i tre esperti che faranno parte della commissione per la cessione delle aree comprese nel PIP. Saranno l’architetto Felice Pellegrino (4 voti), l’ingegnere Santi De Gaetano (4 voti) e l’avvocato Lorenzo Isaja (3 voti). Due le schede bianche. Approvata all’unanimità l’adesione al coordinamento nazionale degli enti locali per l’acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico. Sul punto, proposto da Rizzo, era stato presentato dal consigliere di maggioranza Impalà un emendamento, poi ritirato nel corso della seduta.

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