martedì 1 dicembre 2009

Il pomo della discordia

L'ultima seduta consiliare, che ha confermato l’impossibilità di un confronto sereno tra i due gruppi consiliari, si è conclusa comunque con una fumata bianca sull'argomento all'ordine del giorno, l’assestamento generale del bilancio di previsione 2009, votato favorevolmente dalla sola maggioranza. Sono stati rispettati, dunque, i tempi per l’approvazione del documento contabile, presentato in aula dal sindaco Campo. Il dibattito, aspro, che ha accompagnato, preceduto e seguito il voto, si è scatenato attorno ad un emendamento, presentato dai soli consiglieri di maggioranza, relativo ad una somma da aggiungere ai capitoli in bilancio. Si tratta di un contributo straordinario, pari a 58.608,24 euro, previsto dal decreto regionale rivolto ai comuni con popolazione non superiore a 10 mila abitanti colpiti da eventi calamitosi. I consiglieri di minoranza Cannuni e Marcaione, a nome del proprio gruppo, hanno contestato la procedura, ritenuta scorretta, che li ha esclusi dalla stesura dell’emendamento, denunciando “il vizio formale, il sistematico non coinvolgimento da parte dell’esecutivo e la mancanza di rispetto dei ruoli”. Il capogruppo di maggioranza Rappazzo ha replicato, sulla stessa linea del presidente Rizzo e del sindaco Campo, che la soluzione dell’emendamento è stata dettata da tempi tecnici – il decreto è arrivato appena due giorni prima della data fissata per il consiglio –. Sebbene non ci fossero altri punti da trattare, il clima acceso ha innescato una girandola di polemiche e recriminazioni, attorno ai temi più disparati, fermata dal presidente Rizzo che ha troncato ogni diverbio sospendendo la seduta.

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