lunedì 31 marzo 2008

Ato Me2, venerdì 4 aprile consiglio comunale aperto ai cittadini

Il consiglio comunale, presieduto dal prof. Santo Vaccarino, è convocato in seduta aperta per affrontare le questioni che riguardano l’Ato Me 2, in particolare il pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani. L’appuntamento con i cittadini è fissato per venerdì 4 aprile, alle 18.30, presso l’aula magna della scuola media Galluppi. Il civico consesso si riunisce incontrando la cittadinanza che, come sta avvenendo in tutti i comuni interessati dalla società Ato Me2, si lamenta della gestione dei rifiuti. Soprattutto, non si trova riscontro tra la quantità di tasse pagate e la qualità dei servizi erogati, che non riescono a garantire in maniera ottimale l’igiene e la pulizia nelle aree di competenza, né l’efficienza della raccolta differenziata. Anche l’amministrazione è consapevole della validità delle lamentele dei cittadini, stanchi di un “carobollette” a cui non corrisponde la gestione ottimale del servizio rifiuti, tanto che nei mesi scorsi l’Ato Me2 è stata più volte all’ordine del giorno nelle sedute consiliari. In particolare, è stato deciso all’unanimità di ritenere superata la società e di rigettare tutte le sue proposte. “Ribadiamo la necessità di un piano diviso per comuni, che tenga conto delle specificità dei territori e delle diversità economiche dei nuclei familiari”, ha detto il sindaco, dott. Santi Pandolfo, “e appoggiamo le iniziative proposte dalle associazioni dei consumatori”. Lo stato di disagio, avvertito in tutte le comunità dell’Ato Me 2, si può risolvere, a parere dei consiglieri e dell’amministrazione, solo riconoscendo la necessità di emancipare i trentotto Comuni da un ente che ha smentito le proprie prerogative di “Ambito Territoriale Ottimale”. Questa decisione è in linea con quanto stabilito nelle diverse riunioni dei sindaci dei Comuni competenti, che ritengono illegali le tariffe dell’Ato Me2 perché imposte senza la consultazione dei Comuni, parere riscontrabile anche nelle sentenze emesse dalla Commissione Tributaria di Messina dopo i ricorsi presentati.

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